Il codice hash e la sua rilevanza in ambito processuale

Il codice hash: definizione e funzione

Il codice hash può essere paragonato alle impronte digitali umane: ogni individuo ha un’impronta unica che lo identifica. Analogamente, il codice hash rappresenta un’impronta digitale per i dati informatici, permettendo di verificarne l’integrità e l’autenticità.

Quando un dato viene sottoposto a una funzione di hashing, questa genera una stringa univoca di lunghezza fissa. Anche una minima modifica al file originale, come il cambiamento di un solo carattere, genera un hash completamente diverso, rendendolo uno strumento essenziale per certificare l’integrità dei dati digitali.

Nel 2025, l’utilizzo dei codici hash si è esteso a nuove applicazioni, tra cui:

  • Blockchain e transazioni digitali: i codici hash sono alla base delle transazioni sicure su blockchain, garantendo la verifica dell’integrità dei blocchi di dati.
  • Cybersecurity avanzata: nuovi protocolli di autenticazione basati su hashing impediscono attacchi informatici come il brute force.
  • Digital Forensics AI-driven: l’intelligenza artificiale è ora utilizzata per automatizzare la verifica dell’integrità dei dati in tempo reale attraverso algoritmi di hashing più sofisticati.

Gli utilizzi del codice hash

I campi di applicazione del codice hash sono molteplici, specialmente in tutti i settori in cui è fondamentale certificare l’autenticità e l’integrità di un dato informatico.

1. Verifica dell’integrità dei file

Uno degli utilizzi più importanti è garantire che un file non sia stato modificato durante il trasferimento o l’archiviazione. Ad esempio:

  • Backup e storage sicuro: sistemi di backup avanzati utilizzano funzioni di hashing per verificare che i file non siano stati alterati accidentalmente o a seguito di un attacco informatico.
  • Protezione da malware e ransomware: strumenti di cybersecurity confrontano l’hash dei file con database di hash noti per individuare eventuali infezioni.

2. Password e autenticazione sicura

Le password non vengono più memorizzate in chiaro, ma come hash criptati. Questo approccio garantisce che, anche in caso di attacco a un database, le password rimangano protette. Nel 2025, sono state introdotte nuove pratiche di hashing per la sicurezza:

  • PBKDF2, bcrypt e Argon2 sono diventati standard per il salvataggio sicuro delle password, resistendo agli attacchi brute force.
  • Autenticazione zero-trust: utilizza hashing combinato con crittografia a chiave pubblica per verificare le credenziali senza esporre i dati sensibili.

3. Firma digitale e certificazione di documenti

L’hashing viene utilizzato per creare firme digitali nei documenti elettronici, garantendone l’integrità. Grazie a nuovi algoritmi post-quantum, le firme digitali sono ora più resistenti agli attacchi informatici avanzati.

4. Digital Forensics e indagini informatiche

Nel contesto forense, il codice hash è essenziale per garantire che le prove digitali siano inalterate e ammissibili in sede processuale. Gli investigatori digitali utilizzano l’hashing per:

  • Acquisire e conservare prove digitali: calcolando l’hash di un file e confrontandolo con la copia forense per dimostrare che non è stato modificato.
  • Analizzare grandi volumi di dati: gli hash vengono impiegati per identificare file duplicati e individuare elementi sospetti.
  • Verificare database e sistemi compromessi: dopo un attacco informatico, il confronto tra hash consente di individuare file alterati.

Gli strumenti per calcolare il codice hash

La generazione del codice hash avviene attraverso algoritmi specifici, ognuno con caratteristiche e livelli di sicurezza diversi.

  • CRC (Cyclic Redundancy Check): utilizzato per verificare l’integrità dei dati, ma non è sicuro per proteggere informazioni critiche.
  • MD5: considerato obsoleto per la sicurezza a causa delle sue vulnerabilità alle collisioni.
  • SHA (Secure Hash Algorithm): standard più affidabile, con varianti come SHA-256 e SHA-512, utilizzate per sicurezza informatica, blockchain e crittografia.
  • Argon2: algoritmo di hashing più recente e sicuro, vincitore del Password Hashing Competition, progettato per resistere agli attacchi brute force e ottimizzato per la sicurezza delle password.

L’utilità del codice hash in ambito forense

Nel settore forense, l’hashing è fondamentale per garantire che le prove digitali siano autentiche e ammissibili nei processi legali.

Nel 2025, la giurisprudenza ha chiarito ulteriormente il ruolo dell’hashing nelle indagini informatiche:

  • Nuove linee guida internazionali sulla conservazione delle prove digitali stabiliscono che gli strumenti di hashing devono essere certificati e conformi agli standard NIST (National Institute of Standards and Technology).
  • Intelligenza artificiale per l’analisi forense: nuovi strumenti basati su AI automatizzano la verifica degli hash, identificando alterazioni nei dati in tempo reale.
  • Casi giudiziari recenti hanno rafforzato l’importanza dell’hashing nel determinare l’autenticità di e-mail, chat e documenti digitali utilizzati come prove.

La corte di Cassazione, con diverse pronunce, ha sottolineato l’importanza del codice hash per garantire l’integrità e l’immutabilità della copia forense di un documento informatico. Tuttavia, in alcuni procedimenti civili, la prova informatica

può essere accettata anche senza hash, a condizione che sia supportata da altri elementi probatori.

MBS – Digital Forensics Lab

MBS è un laboratorio specializzato in Digital Forensics, leader nell’acquisizione di copie forensi e nell’analisi dei dati digitali.

Novità 2025 nei servizi di MBS:

  • Uso di algoritmi di hashing avanzati per la verifica delle prove digitali.
  • Integrazione dell’analisi forense con intelligenza artificiale (IA).
  • Utilizzo di CIT con Chat Detective – Crime Investigation Technologies, software sviluppato per il supporto alle indagini digitali ed analisi delle chat.

MBS dispone di strumenti hardware e software di ultima generazione per fornire consulenze tecniche informatiche su reperti sequestrati dall’autorità giudiziaria, assicurando che le prove digitali siano affidabili e conformi alle normative vigenti.

L’hashing continua a essere uno strumento fondamentale in ambito forense e cybersecurity, con applicazioni sempre più sofisticate. L’evoluzione degli algoritmi e l’introduzione di nuove normative internazionali stanno ridefinendo il modo in cui le prove digitali vengono raccolte, verificate e presentate nei procedimenti giudiziari.

MBS è all’avanguardia in questo settore, offrendo soluzioni innovative per garantire l’integrità e la sicurezza delle prove digitali.